Autore: Dott. Riccardo Rosa
La Cervicalgia è una patologia molto comune tra la popolazione adulta dei paesi sviluppati e contribuisce in modo importante alla domanda di servizi medici e all'onere economico dovuto all'assenza dal lavoro. Studi basati sulla popolazione suggeriscono una prevalenza una tantum di oltre il 70% e una prevalenza puntuale tra il 12 e il 34% [1]. I disturbi del collo legati all’attività lavorativa sono comuni tra gli impiegati, specialmente coloro che sono utenti di computer intensivi [2].
Il tempo medio di utilizzo dei computer è oggi in continuo aumento. Infatti, i dispositivi come pc, tablet e smartphone vengono sempre più usati sia per lavorare sia durante il tempo libero, aumentando così il rischio di sviluppare problematiche cervicali. Le linee guida consigliano la valutazione del range di movimento (ROM) attivo e passivo, così da poter identificare il livello di compromissione della funzione corporea, impostare il percorso terapeutico adeguato e monitorare i cambiamenti nel tempo. All’interno del percorso riabilitativo di problematiche acute e croniche, viene inoltre consigliato l’uso di un programma di esercizi per il ROM del collo e il rafforzamento sia scapolo-toracico sia degli arti superiori [3].
Anamnesi
Ragazza di 30 anni, socia di uno studio di grafica e pubblicità, neo mamma. Non pratica di attività fisica. Da 2 mesi avverte parestesie (formicolii) a livello delle mani, soprattutto sul lato destro, associate a rigidità del collo, e dolore intermittente legato ai movimenti. La paziente lamenta difficoltà di movimento a livello cervicale e sensazione di pesantezza dal collo fino alla mano. Nell’ultimo periodo la frequenza dei formicolii ed il dolore si sono intensificati a causa del tempo trascorso a lavorare seduta davanti al computer. La paziente risulta piuttosto preoccupata per la sua sintomatologia in quanto limitante in alcune attività di gestione della casa e della figlia.
Valutazione
Durante la valutazione vengono somministrati i seguenti test:
1) Test ROM cervicale con il supporto di baiobit
Viene eseguito sui tre piani anatomici, ripetendo ciascun movimento 3 volte, mostrando i seguenti risultati (figura 1):
- rotazione sinistra 62°, rotazione destra 71° con dolore VAS 5/10
- estensione 49°, flessione 51° senza dolore VAS 0/0
- flessione laterale sinistra 34°, flessione laterale destra 48° con dolore VAS 4/10
Si evidenzia così un range di movimento attivo disomogeneo sul piano sagittale e coronale, con varie differenze tra le velocità di esecuzione. I movimenti in rotazione e lateroflessione scatenano il sintomo della paziente.
Figura1 - Test di Range Of Motion Cervicale iniziale
2) Test di differenziazione per escludere la presenza di problematiche serie e deficit neurologici in atto, che altrimenti richiederebbero una visita medica specialistica
3) Test per la valutazione della sensibilità neuro dinamica
4) Test di palpazione provocatoria dei tessuti nervosi e molli, che conferma la presenza di numerose aree miofasciali ipersensibili e provocative associate a disfunzioni e ipersensibilità dei corrispettivi segmenti articolari a livello del cervicale inferiore (C3-C4-C5), a livello cervico-toracico (C7-T1-T2) con coinvolgimento della prima costa (K1)
In generale la valutazione eseguita indica la presenza di disfunzioni di movimento muscolo-articolari a livello cervicale e toraco-costale, con sintomi scatenati da meccanismi di tipo nocicettivo.
Programma Riabilitativo
Viene impostato un programma riabilitativo di 3 sedute a distanza di circa 5 giorni una dall’altra, dove vengono eseguiti:
· tecniche articolari di manipolazione HVLA cervicale, toracica e prima costa
· tecniche neuro-muscolari manuali per migliorare il ROM
· esercizi per il miglioramento della mobilità regionale combinati con neurodinamica, da eseguire direttamente a casa. La scheda di esercizi viene elaborata attraverso l’uso del software baiobit (Figura 2)
Figura2: Esercizi per casa
Risultati
Al termine della terza seduta viene eseguita una rivalutazione, in particolare viene eseguita nuovamente la valutazione del ROM con supporto di baiobit per una misurazione oggettiva degli outcome. Emerge un miglioramento del ROM in flessione ed in estensione, oltre alla scomparsa della sintomatologia dolorosa e dei formicolii (Figura 3).
| Valutazione Iniziale
| Valutazione Finale
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ROTAZIONE DX -SX
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FLESSO - ESTENSIONE
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FLESSIONE LATERALE DX - SX
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Figura3: test di Range Of Motion Cervicale finale
Alla paziente, oltre alle misure eseguite, viene mostrata l’evoluzione pre e post percorso riabilitativo affinché possa apprezzare a pieno i miglioramenti ottenuti. Di seguito i risultati:
· rotazione dx miglioramento del 9%
· rotazione sx miglioramento del 19%
· flessione miglioramento del 41%
· estensione miglioramento del 53%
· flessione laterale dx miglioramento del 8%
· flessione laterale sx miglioramento del 47%
· scomparsa della sintomatologia dolorosa sui 3 piani di movimento
Bibliografia
[1] Buckle, P. W., & Devereux, J. J. (2002). The nature of work-related neck and upper limb musculoskeletal disorders. Applied ergonomics, 33(3), 207-217.
[2] Jensen, C. (2003). Development of neck and hand-wrist symptoms in relation to duration of computer use at work. Scandinavian journal of work, environment & health, 197-205.
[3] Blanpied, P. R., Gross, A. R., Elliott, J. M., Devaney, L. L., Clewley, D., Walton, D. M., ... & Robertson, E. K. (2017). Clinical practice guidelines linked to the International classification of functioning, disability and health from the orthopaedic section of the American physical therapy association. Journal of Orthopaedic and Sports Physical Therapy, 47(7), A1-A83.